Eh eh… pensavate fosse finita la mitica epopea dei cessi cinesi…e invece no!
Ecco qui due soluzioni, avanzatissima dal punto di vista della pura fantasia la prima:
Nel dubbio ho preferito censurare la prima foto, non vorrei mai che qualche parlamentare UDC, momentaneamente libero da festini, mi denunciasse per pedofilia…
E ora la seconda, avanzatissima dal punto di vista tecnologico…
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Da un bel po’ di tempo volevo scrivere qualcosina sulla censura, dato che in molti mi avevano chiesto informazioni in proposito. Ci avevo anche provato, ma un improvviso blocco del pc mi aveva fatto perdere l’opera.
Oggi è uscito un articolo su punto-informatico.it che parla di censura e di Cina in particolare (qui l’articolo). Ho pensato quindi di commentare l’articolo sul loro sito e di postare il mio commento anche qui, per chi è interessato…
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Non certo voi che leggete, figuriamoci…
Questo post è per ricambiare, anche se in colpevole ritardo, l’onore fattomi dalla Marri (quasi nessuno dei lettori di questo blog la conosce, ed è un peccato) che mi ha aggiunto tra i link del suo blog (sietebellissimi, appunto).
Dateci un’occhiata (questo il link) quando avete del tempo da perdere (anzi, da “investire”). Merita 🙂
Solo un piccolo annuncio, per dire che, essendo il blog attaccato dallo spam (del resto, chi o quale sito non lo è, di questi tempi?), ho dovuto mettere dei filtri che blocchino i commenti potenzialmente “spammici”.
Tra i commenti filtrati ci sono tutti quelli contenenti link ad altri siti. I commenti filtrati rimangono in sospeso, in attesa di essere approvati. Nel caso qualcuno volesse inserire un commento con un link, lo faccia normalmente e appena lo vedo e lo approvo, comparirà regolarmente su sito.
A presto.
Un po’ tutte legate al buddismo, tranne una via vicino a dove dormivo, che ben illustra quello che raccontavo di quella zona…
Bangkok… con l’accento sulla a, come mi sono fatto spiegare in loco.
Quattro giorni in un posto così lontano, diverso e affascinante, sono davvero pochi per poterci capire qualcosa. Se a questo si aggiunge che ho perso parecchio tempo a causa del viaggio di andata (4 ore di ritardo dell’aereo, viaggio scomodissimo durante la notte e conseguente stanchezza) e dell’immancabile malessere intestinale dovuto alla (in)cosciente decisione di mangiare qualsiasi cibo mi venisse offerto lungo le strade, è facile capire che io, della Thailandia e di Bangkok non ho visto praticamente niente. Non mi riferisco alle attrazioni turistiche (che ho visto e molto apprezzato), ma alla città nel suo senso più profondo. …
Scrivo questo post perché mi sembra giusto scusarmi con i miei affezionati lettori.
Pensavo di fare il simpatico, quello che ne sa, quello che commenta con arguzia…
A posteriori, invece, mi sono reso conto che la vignetta dei Boondocks (vedi qui), da me indicata come fine ironia sul clima family day che si respira in Italia, scompare letteralmente di fronte alla forza comica del parlamentare UDC (partito in prima linea il giorno del corteo) che si fa beccare per un festino a base di coca e puttane (e si guarda bene dal dimettersi); il quale a sua volta scompare di fronte alla suprema grandezza del segretario dello stesso partito, che difende il collega dicendo che i parlamentari si sentono soli e propone di stanziare dei fondi per riunire le loro famiglie…
Posso solo dire che ho molto, molto, da imparare.
PS: caro onorevole Cesa, mi sento spesso solo anche io… se voto UDC, posso venire ai vostri festini?
Finiti, purtroppo, i quattro giorni di vacanza e relax in terra Thailandese, rieccomi a Pechino.
Ad accogliermi, sempre puntuale, un bel cielo grigio e lo scazzo di una città mezza in ferie e mezza depressa per non essere in ferie.
A breve racconto e foto del viaggio 🙂